Attraverso il ciclo dell’apprendimento esperienziale di Kolb si vuole contribuire ad accrescere l’efficacia degli insegnamenti, basandosi sulla comprensione delle modalità di apprendimento dei propri allievi e sul potenziamento della loro autonomia. Si intende fornire gli strumenti per rafforzare la capacità di apprendere, di stare attenti, di concentrarsi e di ricordare partendo dalle proprie motivazioni ed emozioni.

Potenziare gli strumenti dell’espressività per raggiungere un più alto livello di efficacia comunicativa attraverso l’approfondimento di:

espressione verbale e paraverbale: Respirazione ed articolazione: sviluppo di capacità nella gestione degli organi fonatori; Espressione ed interpretazione: colore, tono, volume, intensità, ritmo e pause; studio della cadenza: il timbro di voce, la “cantilena”, le sumature dialettali;

espressione non verbale decifrare i segnali corporei altrui e divenire più consapevoli dei propri.

Partendo dagli studi di Goleman per arrivare ad un modello concretamente applicabile, si vogliono potenziare competenze relazionali e doti di mediazione e leadership; Accrescere le competenze emotive significa identificare le emozioni proprie e altrui, sapendole gestire e regolando le proprie re-azioni, ne deriva una consapevolezza che motiva e potenzia.

Ci si concentrerà su modelli di apprendimento e di sviluppo delle performance, da applicare in  contesti di apprendimento in cui emozioni, intuizioni e azioni, possano promuovere la crescita e lo sviluppo dei talenti.

Si vogliono far acquisire metodologie atte a trasporre in forma narrativa i concetti del programma didattico.

Attraverso la percezione, la comprensione e la padronanza dei propri strumenti comunicativi si arriverà, a prescindere dalla materia di pertinenza, ad individuare gli step fondamentali per rendere la didattica in forma innovativa.

Attraverso strumenti teatrali e di espressività artistica, si potrà aumentare e gestire l’aspetto emotivamente rilevante della didattica, per rendere la lezione più appassionante, in primo luogo per chi è maggiormente interessato all’azione che alla riflessione.

La metodologia “Matematica giocando” trasferita ai docenti per un’applicazione divertente e pratica della didattica.

L’approccio giocoso alla matematica serve in primo luogo a eliminare la paura della matematica, portando tutti gli allievi a sperimentare l’esperienza di chi per primo ha scoperto le leggi basilari della matematica.
Il metodo esperienziale unito alle techiche creative che portano alla generazione degli “insight”, porta i ragazzi a sviluppare i concetti in maniera diretta, potendo poi trarre le regole che sono alla base della didattica classica.

Utilizzare la barca a vela come strumento per sperimentare le tematiche del lavoro di squadra: comunicazione, ascolto, obiettivi comuni.

Attraverso un percorso che prevede esperienze concrete in barca, si affrontano anche laboratori in aula che prevedono un percorso trasversale legato a diverse discipline e materie didattiche.

Il corso è in collaborazione con Top Vela/Top Active